sabato 16 febbraio 2013

Carnevale Venezia on the night

Maschere che siamo
Vite che non cambiamo
Sogni a noi distanti
Desideri infranti
Ma la maschera la sai cambiare
Ancora tante ne puoi provare
Davanti lo specchio le prove
Mai soddisfatto delle nuove
Chi nella vita ne cambiò tante
Alla fine trovò allettante
Delle tutte , l'una
Che contiene tutte
Che vi è nato con essa
Che si riconosce con la stessa
Che non è d'oro e diamante
Ma di amore accecante.

giovedì 7 febbraio 2013

Racconti free: Non ero io.

I fari illuminano il cancello che lentamente si apre. Sono stanco,ma contento, è stata una bella serata. Mi viene ancora da ridere per alcune battute di Aldo, quando c'è anche lui, la cena dopo partita è sempre molto allegra. È stato bravo anche a farmi un dribbling che mi ha messo a sedere; così da farmi incassare il gol decisivo per la sconfitta. Pazienza,dalla mia c'è che riesco a seguire pochi allenamenti, con tutte le trasferte che faccio per lavoro! Consolandomi così,scendo dall'auto richiamando il programma di parcheggio automatico, questa si avvia docile al garage, mentre lo stesso apre il basculante per richiuderlo appena ingoiato la mia silenziosa citycar.
Guardo dritto la porta di casa, ella si apre appena terminato lo scanner della retina, -buonasera Gianni- -buonasera casa,dov'è mia moglie- -di sopra, signore. Gradisce uno spuntino?- -no grazie, casa, ho già mangiato abbastanza.-  Prima o poi dobbiamo cambiare nome al sistema di domotica della casa, io e Chiara non abbiamo ancora pensato a un nomignolo appropriato. Prima di salire le scale, metto la sacca per il calcio nella robocesta della biancheria, e quella apre la sacca smistando gli indumenti per i successivi lavaggi. Che comodità la tecnologia! Salgo al piano di sopra, mia moglie sul letto si sta rivestendo per la notte. Tutta spettinata e nonostante ciò ancora affascinante, un tocco di selvaggio sì può dire.... mi guarda sorridendo: -Sei stato fantastico stasera,tesoro!- -grazie,abbiamo fatto qualcosa di speciale?- -beh, con te ogni volta è speciale!- Mi guarda suadente e soddisfatta, fatico a riconoscerla quando è così, professoressa stimata con occhialoni sul naso durante il giorno, moglie servizievole con l'hobby della casa bella,sofisticata e in ordine per il resto del tempo,tranne per questa serate di passione sfrenata. Si lo so, una moglie così mi fa un uomo fortunato! Mettendosi sotto le coperte fa un buffo sospiro -vieni a letto?- -adesso arrivo, amore, vado a lavarmi i denti-.
Eccomi lì, di fronte allo specchio il mio me mentre si lava i denti dopo una serata con gli amici, più in là, di fianco alla doccia, l'altro me immerso in un ciclo di pulizia profonda dopo una serata di bagordi con mia moglie. -ma tu dirai che è tua moglie, vero?- penso a voce alta rivolto all'androide. L'androide replicante è veramente il massimo, gli registri comportamenti, azioni e modi tuoi in maniera molto semplice, a volte anche solo premendo un pulsante e facendoli vedere quello che vuoi lui impari da te. A volte gli ho fatto vedere quando io e Chiara facevamo l'amore, e Chiara si eccitava ancora di più per quella presenza robotica! Che ridere poi quando lo abbiamo fatto in tre per perfezionarlo, mi sembrava di essere io il professore! Chiara poi, mi ha stupito, perché gli ha insegnato in quelle occasioni delle cose che non immaginavo neppure io di lei! All'inizio mi faceva diventare un pò geloso il fatto che il mio doppione fosse il giocattolo preferito da mia moglie, sopratutto dopo che lo ha fatto modificare perché sì , diventasse una perfetta mia copia, ma un pò elaborato rispetto a me in una certa zona... D'altra parte alla fine mi sono convinto che non c'è nulla di male, replica le mie azioni, i miei movimenti, sono sempre io, l'io sempre pronto, con parole e corpo per far sentire meno sola mia moglie, io che sono sempre in giro per lavoro e cerco di mantenere un pò di tempo anche per i miei amici. Io non ho ancora sentito la necessità di farmi la moglie bis, complicato portarsela in giro mentre per lavoro giro il mondo,anche se con un pò di pazienza potremmo creare una Chiara moglie e segretaria che difficilmente sarebbe distinguibile da un'umana per quanto autonoma e sofisticata può arrivare ad essere. Io, però, preferisco le donne vere,sopratutto se non sono mia moglie, sono fedifrago è vero, ma sono in tanti che non sanno resistere a esplorare posti e persone nuove e affascinanti, e io sono sempre stato un'esploratore, il lavoro spesso all'estero mi aiuta in questo. -Vero, mio doppione?- -sì pasticcino- mi risponde una voce sconosciuta. 
Il robot era ancora acceso? pasticcino? non fa parte dei miei modi rispondere così, non penso di aver mai usato questi vezzeggiativi! Mi avvicino all'automa completamente nudo, egli è in piedi,volto al muro,quasi tutto nascosto nella parte frontale dalla base di ricarica. Premo il pulsante per azionarlo completamente, così possa uscire dalla ricarica. Un bzzz sommesso, egli fa un passo indietro e ruota di 180 gradi. La maschera del volto non è la mia, è stata sostituita, anche le proporzioni del corpo sembrano diverse, mia moglie deve avere cambiato la maschera del viso e cambiato dei settaggi in maniera che il corpo prima identico al mio ora sia.... Di qualcun'altro. Gli chiedo: -chi sei?- Dovrebbe riconoscermi, e se è in esecuzione il programma che mi replica, e rispondere: "sono te".  -sono Carl.- l'ho guardato serio,dritto negli obbiettivi travestiti da occhi. -ciao,e tu chi sei?- continua. Mi sono accorto di essere stato "tradito", ma mi rendo conto di essere stato io stesso traditore. -non sono te- ho detto con un filo di voce prima di tornare da mia moglie.

martedì 5 febbraio 2013

Senza identità.

In questo periodo di campagna elettorale, tante persone si affacciano alla televisione raccontando come vorrebbero governare. Triste vedere che per lo più è quasi tutta gente che ha già governato. Triste sentire promesse che sono il contrario di azioni fatte poche settimane fa. Solo parole e parole,pensieri di qualcuno che sconfessa se stesso. Quasi a voler perdere la propria identità.